La tua strategia di cybersecurity è solo una formalità o è il pilastro della tua strategia aziendale?

Prof. Patrick Krauskopf: "Per me? È lo scheletro che tiene insieme il corpo aziendale. È inconcepibile nel 2024 trattare la cybersecurity come una considerazione secondaria. Va ben oltre la protezione - è una questione di fiducia, integrità e, in ultima analisi, di esistenza."

Tobias Gurtner: "Assolutamente, Patrick. Vedo la nostra strategia di cybersecurity come la bussola che ci guida attraverso le acque tempestose del mondo digitale. È profondamente radicata in ogni aspetto della nostra azienda, dallo sviluppo del prodotto alla comunicazione con i clienti. Senza una solida strategia di cybersecurity, tutto il resto è irrilevante."

Quanto sono coinvolti gli esecutivi e i membri del consiglio di amministrazione nello sviluppo e nell'implementazione della strategia di cybersecurity?

Prof. Patrick Krauskopf: "Come presidente del consiglio di amministrazione di diverse società quotate, attribuisco grande importanza a che la nostra strategia di cybersecurity non solo rispetti gli ultimi standard internazionali ma sia anche visionaria. È nostro dovere assicurarci di non reagire solo alle minacce ma di restare un passo avanti."

Tobias Gurtner: "Favoriamo una cultura della vigilanza in cui la cybersecurity non è vista come un compito, ma come un privilegio. Formando e sensibilizzando a tutti i livelli, garantiamo che la cybersecurity sia integrata nel DNA della nostra azienda."

Come vi orientate nella giungla normativa senza trasformare la vostra difesa cibernetica in un miraggio?

Prof. Patrick Krauskopf: "Con una machete affilata, metaforicamente parlando. La conformità è un'arte, non un percorso ad ostacoli. Attraverso una strategia chiara e la collaborazione continua con esperti IT e legali, garantiamo che la nostra difesa cibernetica sia robusta e conforme."

Tobias Gurtner: "In questo paesaggio in costante cambiamento, l'adattabilità è il nostro più grande alleato. Sfruttando l'intelligenza artificiale e l'apprendimento automatico, trasformiamo le minacce in opportunità rilevando e neutralizzando le anomalie prima che diventino problemi. Questa non è un miraggio, ma la nostra realtà."

Come adattate le vostre strategie di gestione del rischio per rispondere alle minacce in continuo cambiamento nel panorama cibernetico, e quale ruolo svolge l'educazione continua e la consapevolezza dei vostri dipendenti?

Prof. Patrick Krauskopf: "Al centro della nostra strategia di gestione del rischio c'è la flessibilità. Data la natura dinamica delle minacce informatiche, è essenziale valutare e aggiustare continuamente le nostre misure di difesa. Poniamo una forte enfasi sull'educazione e sulla consapevolezza dei nostri dipendenti, poiché la componente umana è spesso l'anello più debole nella catena della sicurezza. Attraverso programmi regolari di formazione e sensibilizzazione, garantiamo che il nostro team non solo sia consapevole delle ultime minacce ma sappia anche come reagire in caso di attacco. Questo approccio proattivo e olistico ci permette di minimizzare efficacemente i rischi e di potenziare la nostra resilienza agli attacchi informatici."

Tobias Gurtner: "La nostra risposta all'evoluzione del panorama delle minacce informatiche è duplice: da un lato, l'adattamento continuo e l'ottimizzazione delle nostre misure protettive tecniche e, dall'altro, la promozione di una forte cultura della sicurezza all'interno dell'azienda. L'educazione continua e la sensibilizzazione di ogni dipendente sono inestimabili. Non solo implementiamo regolarmente la formazione sulla consapevolezza della sicurezza, ma integriamo anche simulazioni di attacchi di phishing e altri scenari di minaccia nella nostra routine quotidiana. Questo ci aiuta a creare un'atmosfera di vigilanza dove la consapevolezza della sicurezza e le pratiche diventano parte delle azioni quotidiane. Considerando ogni dipendente come un partecipante attivo nella nostra gestione del rischio, aumentiamo significativamente la resilienza complessiva della nostra azienda contro le minacce informatiche."

Hype tecnologico vs. Imperativo di sicurezza: Come bilanciate innovazione e investimento nella resilienza cibernetica?

Prof. Patrick Krauskopf: "Bilanciare innovazione e sicurezza è una sfida. Per ogni nuova meraviglia tecnologica che introduciamo, ci assicuriamo che rafforzi la nostra fortezza, non che la indebolisca. L'innovazione serve la sicurezza, non il contrario."

Tobias Gurtner: "Si tratta di fare scelte intelligenti. Nel mondo del Zero Trust e dei sistemi IAM avanzati, ogni investimento è un'opportunità per rafforzare le nostre difese. L'intelligenza artificiale e l'apprendimento automatico non sono solo strumenti, ma custodi alla soglia della prossima generazione di resilienza cibernetica."

Come adeguare i vostri investimenti in cybersecurity per garantire un rapporto costo-beneficio ottimale, e come decidete quali tecnologie sono adatte alla sicurezza della vostra azienda?

Prof. Patrick Krauskopf: "Come membro del consiglio di amministrazione, la previsione strategica e il controllo dei costi nella cybersecurity sono essenziali. Ci affidiamo a una pianificazione accurata che valuta sia l'efficacia della tecnologia sia la sua conformità ai requisiti legali. Bilanciando proattivamente i costi iniziali e a lungo termine rispetto alle esigenze di protezione delle nostre infrastrutture critiche, ci assicuriamo che ogni investimento non solo colmi le lacune a breve termine ma crei anche valore a lungo termine."

Tobias Gurtner: "Il nostro approccio nella cybersecurity si basa sui sistemi esistenti. Attraverso il nostro avanzato Strumento di Valutazione della Sicurezza Cibernetica, otteniamo una panoramica dettagliata del profilo di rischio attuale e ne deriviamo misure precise. Questo strumento utilizza analisi statistiche all'avanguardia e tiene conto sia della probabilità sia degli impatti potenziali delle violazioni di sicurezza."

Scoprite di più sulla nostra visione e su come consideriamo la resilienza informatica al centro della nostra strategia.